giovedì 10 marzo 2011

giocattoli waldorf: cosa sono?

I giocattoli waldorf sono giocattoli in legno e stoffa, eco-compatibili, bio-giocattoli.
Ma il senso di questi giocattoli non si esaurisce all’interno di questa definizione. Essi sono molto di più. Sono amici dell’ambiente ma sono soprattutto amici dei bambini.

Se non si tratta solo di giocattoli naturali, allora cosa fa di un giocattolo un “giocattolo waldorf”?

Il giocattolo waldorf nutre i sensi.
Gli ambienti waldorf utilizzano giochi naturali da sempre, dalla nascita delle prime scuole. Il contatto con materiali naturali offre ai bambini un’enorme esperienza sensoriale.

Immaginate di abbracciare una bambola di plastica, fredda e rigida. Ora immaginate di accarezzarne una morbida, calda e profumata, fatta di stoffa, a mano, con lana e cotone. Riuscite a percepire la differenza? Avere a che fare con materiali naturali dona un effetto calmante e di totale benessere al bambino.

Il giocattolo waldorf nutre il bello.
L’attenzione alla forma rende il giocattolo bello da vedere, con un aspetto gradevole e delicato. Questo permette anche ai più piccoli, di sviluppare consapevolezza e apprezzamento estetico.

Circondarsi di cose belle fa bene. Al fisico e all’umore!
Tatto e vista vengono stimolati al bello e questo aiuta il bambino ad avere più attenzione e rispetto nei confronti dei giocattoli.

Il giocattolo waldorf nutre l’immaginazione.
Semplicità, forme poco dettagliate e definite stimolano l’immaginazione del bambino, che può dare libero sfogo alla sua fantasia.

In questo modo nel gioco il bambino è libero di immaginare azioni, gesti, ambienti, sensazioni, senza limiti e costrizioni imposti da giocattoli troppo definititi, che permettono solo un numero limitato di comportamenti.

Il giocattolo waldorf nutre l’imitazione.
I bambini amano imitare gli adulti nelle loro azioni quotidiane.
I giocattoli waldorf non sono una riproduzione falsa degli oggetti, sono cose reali a misura di bimbo.
Con utensili come scope, piatti, ciotole, costruiti come fossero veri oggetti, il bambino non simula delle azioni, ma le compie realmente. L’imitazione diventa lavoro vero, sincero: pulire con una piccola scopetta di legno le briciole per terra; oppure tenere in ordine la propria cucina, che è un piccolo mobiletto con ripiani e ante dove imparare a riporre in modo ordinato gli oggetti.

Offriamo così, ai nostri bambini, la possibilità di concentrarsi e lavorare in modo attento e tranquillo. Acquistano fiducia in se stessi perché fanno qualcosa di vero, ottengono un risultato reale.

Con queste considerazioni non voglio fare una “guerra” giochi buoni contro giochi cattivi.

Questa riflessione vuole essere un punto di partenza verso un cammino di consapevolezza rispetto all’offerta di giocattoli che ci vengono proposti e che a nostra volta proponiamo ai nostri figli.
Riconoscere, scegliere e offrire il bello non è poi così difficile, basta saper ascoltare le nostre sensazioni e farci da queste guidare.


4 commenti:

  1. Mi ero persa "l'inaugurazione" di questo nuovo angolino...
    Davvero bello, ti leggerò anche qui :)!
    Baci

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  2. Che bello questo angolino
    ..che bello ciò che scrivi!
    Sarà un piacere leggerti

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  3. benvenute!!! e grazie per i vostri commenti!

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